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BIODEX 30 PORZIONI 300 GR

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Biodex è l’integratore funzionale di Vital Program sviluppato per le normali funzioni intestinali. È a base di beta-carotene, estratto di carciofo, psillio, inulina, L-glutammina, trigliceridi a catena media, pectina, glutammina, chitosano, farina di carrube. Tali nutraceutici hanno la funzione di ripristinare e/o riequilibrare la flora batterica intestinale, al fine di mantenere l’intestino in salute. I nutraceutici contenuti in Biodex possono essere utili anche in caso di ipercolesterolemia ed ipertrigliceridemia, e nello stesso tempo possono attenuare la produzione di mediatori pro-infiammatori, i quali a loro volta portano ad aumento di peso, obesità, diabete e problemi gastrointestinali. 

 

Beta-glucani da fibra di avena

La fibra di avena è un carboidrato non digeribile ottenuto dall’avena sativa con molteplici effetti benefici, tra i quali: riduzione dei livelli di colesterolo LDL (o cattivo); effetti positivi sul sistema cardiovascolare; regolazione dell’appetito per via dell’aumento della sazietà e riduzione dei picchi glicemici post-prandiali.

La fibra alimentare, nello specifico quella di avena, non viene digerita dagli enzimi del tratto gastro-intestinale. Questo comporta diversi benefici per l’apparato gastrointestinale, tra i quali l’aumento della massa fecale, la riduzione della stitichezza ed il miglioramento della qualità della flora batterica intestinale. L’avena è costituita da polisaccaridi lineari, ovvero i beta-glucani, i quali conferiscono all’avena le sue funzioni biologiche.

Studi scientifici mostrano l’effetto positivo dei beta-glucani sul microbiota intestinale: queste fibre contribuiscono alla riduzione del gonfiore e dolore addominale, migliorando il trofismo dell’epitelio intestinale. Hanno un ruolo importante anche nel contrastare l’ipercolesterolemia e l’eccessivo innalzamento glicemico postprandiale per via della spiccata viscosità che si crea nel tratto gastrointestinale.

 

L-Glutammina

La glutammina è un amminoacido essenziale, presente in grandi quantità nell’uomo e le sue funzioni positive sull’organismo si riscontrano, tra l’altro, a livello del sistema immunitario, nelle normali funzioni delle pareti intestinali, nell’iperattività da stress, nel recupero post allenamento e nel contrastare gli effetti indesiderati dei farmaci.

In modo particolare la glutammina ha un ruolo essenziale sulla permeabilità intestinale, poiché riduce la risposta infiammatoria locale, proteggendo le cellule intestinali e le pareti intestinali. Studi recenti hanno mostrato che la somministrazione di glutammina subito dopo un intervento chirurgico, ustione o attività fisica intensa riduce la permeabilità intestinale e infezioni da parte di batteri e virus.

 

Farina di carrube

Le carrube sono i frutti dell’albero Ceratonia siliqua, ricchi di micronutrienti e macronutrienti. I micronutrienti maggiormente presenti nella farina di carrube sono ferro, calcio, potassio, fosforo, zinco, magnesio, rame, selenio, manganese e vitamine del gruppo B. La farina di carrube ha la capacità di assorbire grandi quantità di acqua; questo si traduce in una regolazione della motilità intestinale.

La farina di carrube apporta altri benefici all’organismo, come la protezione delle membrane cellulari, la regolazione dei livelli di colesterolo, della risposta glicemica post-prandiale e della risposta immunitaria.

 

Chitosano

Il chitosano è una molecola bioattiva dotata di spiccate proprietà disintossicanti ed antinfiammatorie. I gruppi funzionali di questa molecola sono in grado di legare il colesterolo, contribuendo così ad un maggiore ricambio di tale molecola e quindi ad una regolazione dei livelli nel sangue. Studi scientifici hanno rilevato che il chitosano è in grado di ridurre l’espressione di TNF-alfa (un fattore pro-infiammatorio) e nello stesso tempo indurre la sintesi di proteine quali claudine, occludine e zonuline; tali funzioni sono estremamente importanti per la riduzione della permeabilità intestinale, il che si traduce in un blocco del transito di metaboliti batterici tossici attraverso le pareti intestinali.

 

Estratto di foglie di carciofo

L’estratto di foglie di carciofo ha effetti benefici riconosciuti sulla funzione epatica e sulla regolazione della colesterolemia. I nutraceutici contenuti nell’estratto di carciofo stimolano la produzione della bile, contribuendo da un lato ad un aumentato ricambio di colesterolo e dall’altro a migliorare le funzioni digestive. L’estratto di carciofo è in grado di inibire la produzione dei ROS (specie reattive dell’ossigeno), contribuire all’eliminazione naturale delle tossine ed essere un alleato in caso di infiammazioni croniche; esso può costituire inoltre un valido aiuto in caso di fegato grasso.

 

Betacarotene

La flora batterica intestinale è ogni giorno sottoposta ad alterazioni fisiologiche del microbiota, ed è per questo che l’alimentazione gioca un ruolo essenziale. Il betacarotene contribuisce a rafforzare la funzionalità delle pareti intestinali nei confronti di virus, batteri e metaboliti tossici. Il betacarotene tende ad inibire la risposta infiammatoria indotta dai lipopolisaccridi batterici (LPS) nei confronti delle cellule dell’epitelio intestinale, modulando la segnalazione della cascata infiammatoria del NF-kB con effetti sulla riduzione delle citochine IL-6, IL-1β e TNF-α. Altri studi suggeriscono che il betacarotene è in grado di esprimere i geni che portano alla sintesi delle cosiddette “giunzioni-serrate”, claudine e occludine, il che si traduce in una diminuzione della permeabilità intestinale.

 

Inulina

L’inulina è un polisaccaride solubile in acqua e non digeribile. Essa apporta diversi benefici, tra i quali riduzione dell’infiammazione sistemica per le sue spiccate proprietà prebiotiche, diminuzione del senso di fame, miglioramento del metabolismo dei lipidi e contenimento del picco glicemico post-prandiale. 

 

Semi di psillio 

I semi di psillio (derivati da una pianta erbacea Plantago psyllium) contengono fibre solubili che, sciogliendosi in acqua, formano un gel viscoso, il quale tende a distendere le pareti dello stomaco, aumentando il senso di sazietà. Questo è possibile grazie alla presenza di polimeri non digeribili ricchi di arabinosio e xilosio. L’utilizzo di semi di psillio ha una certa importanza per il microbiota intestinale, poiché le fibre che contiene selezionano specifici ceppi batterici produttori di acidi grassi a catena corta (butirrato e propionato), fondamentali per il benessere intestinale. I semi di psillio possono regolare anche l’assorbimento di liquidi nel lume intestinale, per cui risultano efficaci anche in caso di disturbi della frequenza dell’alvo, come stipsi o diarrea

Acidi grassi a catena media

Un’alterazione della flora batterica intestinale può dar origine a malattie infiammatorie a livello intestinale, ma anche a livello sistemico. La condizione di “disbiosi” rappresenta uno squilibrio microbico causato da una crescita elevata di microrganismi “cattivi” all’interno dell’intestino, che causano irritazione ed infiammazione. Gli acidi grassi a catena media esplicano la loro funzione a livello intestinale, contenendo la risposta infiammatoria, apportando benefici in caso diarrea, stipsi, distensione addominale, intolleranze alimentari ed infiammazioni croniche intestinali. A livello metabolico queste molecole aumentando la spesa energetica e favoriscono il dimagrimento.

 

 

 

 

 

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